Breve storia del Mozambico
Il Mozambico ha subito la dominazione portoghese fin dagli inizi del 1500 e dopo la II Guerra Mondiale è diventato ufficialmente colonia d’oltremare.
Nel 1962 vari gruppi di liberazione si uniscono nel FRELIMO (Fronte de Libertaçao de Moçambico ) e nel 1964 inizia la Guerra di Liberazione, sostenuta da Unione Sovietica, Cina e Stati Scandinavi.
Dopo più di dieci anni di guerra viene dichiarata la pace, il 25 giugno del 1975 viene proclamata l’Indipendenza del Mozambico.
Nel 1977 il FRELIMO diventa un partito politico marxista e il generale Samora Machel, il primo Presidente del Mozambico libero, si allea con l’Unione Sovietica.
Agli inizi degli anni ’80, dopo una serie di attacchi terroristici a scuole, mezzi di trasporto e presidi medici, il Paese diventa scenario di una violenta guerra civile che ha provocato circa un milione di morti, di cui il 95% civili.
Questa guerra ha visto contrapposti l’esercito regolare mozambicano e i gruppi di guerriglieri che si riunivano sotto la sigla del RENAMO, gruppo di resistenza anti-comunista finanziato dai governi bianchi di Rodhesia e Sud Africa e dal governo degli Stati Uniti.
Questi gruppi, comandati da soldati mercenari e banditi comuni hanno seminato terrore e morte nei villaggi del Paese, distruggendo vite umane, flora e fauna.
Il conflitto finisce nel 1992 con gli Accordi di Roma, mediati dal Governo italiano e dalla Comunità di Sant’Egidio.
E’ di questa guerra che si parla nelle storie di vita degli attori.