IL TEATRO IN MOZAMBICO
Rubrica a cura di Vitor RAPOSO, direttore del Centro Tambo Tambulani Tambo di Pemba
Estratti scenici di commedia – 2
Gran parte delle commedie in Mozambico hanno come personaggio il “curandeiro”. In questa seconda parte proseguiamo con lo stralcio di un’altra opera teatrale tipica.
Tracce delle impronte
Scena A
Il cacciatore entra con la lancia in mano guardando nella direzione che l’animale potrebbe aver preso. Sua moglie Ancha scende dall’albero di anacardi e si avvicina a lui.
Cacciatore Kapenda- Te l’ho già detto: questo tipo ancora ti cerca. Per cui si trasforma in elefante. (Raccoglie un po’ di terra dall’impronta dell’animale)
Ancha- Dove stai andando? Hai intenzione di lasciarmi qui da sola con l’elefante?
Kapenda- Quando arriva lui, sali sull’albero.
Scena B
Il cacciatore si trova davanti al “curandeiro”.
Kapenda- Gli elefanti stanno invadendo casa mia. Ma trovo tutto molto strano. Ho lasciato il mio villaggio, perché non voglio problemi con nessuno. Ma continuo a sentire che qualcuno perseguita ancora mia moglie. E non è un elefante; è qualcuno che si trasforma in elefante e vuole prendere mia moglie.
Curandeiro- Tu quando prendi la moglie di un altro hai bisogno di diventare un elefante? (Il “curandeiro” fa i suoi indovinelli)
Non è l’uomo che va dietro tua moglie, sei tu!
Kapenda- Io, ma come? Non vado a caccia di elefanti; vado a caccia di pala-pala, gazzelle … Ecco qui la zampa di questo elefante. (Fa vedere l’impronta di sabbia che aveva raccolto prima)
Curandeiro- (esaminando la sabbia), Ma questa zampa è di elefante oppure è della persona che si trasforma in elefante?
Kapenda – E’ proprio dell’elefante!
Curandeiro- Bisogna stare attenti! Sei nella zona degli elefanti. Dovresti tornare al villaggio, la dove sta la gente.
Kapenda- Ma nel mio villaggio mi perseguitano molto. Tutti lì vogliono rubare la moglie dell’altro; Così non mi va!
Curandeiro – La dove sei è peggio.
Kapenda- Ma non c’è un rimedio o un modo per proteggere la mia zona?
Il “curandeiro” cerca una soluzione …
Curandeiro- Non c’è modo! Se continui così, perderai la moglie e morirai!
Scena C
Quando il cacciatore torna a casa, Ancha ha già preparato il pranzo. Lui si mette a mangiare.
Kapenda- Sono stato dal “curandeiro”. Ha detto che dobbiamo tornare al villaggio.
Ancha- (Chiaramente soddisfatta) Sì; credo che sia meglio!
Kapenda- (imitandola e ridicolizzandola) Sei d’accordo con questa cosa soltanto per andare all’incontro con quel tipo, non è vero?
Ancha- Che tipo, marito mio? Il problema è l’elefante!
Kapenda- E perché questo elefante appare solo quando io non ci sono?
In quel momento, l’elefante emette il suo barrito. La coppia va in panico, si abbraccia e si mette in guardia.
Kapenda- Ancha?
Ancha- Si!
Kapenda- Ormai sto dando ragione al “curandeiro”. Dobbiamo proprio tornare al villaggio.
Ancha- Sì! Da come rovina le cose, sembra che sia stato mandato da qualcuno.
Kapenda- Sì; E’ molto strano! Andiamo!
(Mentre cammina, qualcosa fa fermare bruscamente Ancha e così fa anche il cacciatore. Questi ispeziona per terra e vede ancora una volta le orme di elefante) Zampa di elefante! (Sposta lo sguardo mostrando un’altra impronta)
Questo è un piede di persona. Sono questi che si trasformano in elefante per prendere la moglie degli altri. Andiamo.
Scena D
Dietro la coppia appare un turista con un zaino e una chitarra sulle spalle.
Turista – Buongiorno ?!
Kapenda- Buongiorno!
Il cacciatore e la donna si guardano in dubbio.
Turista – (che dà la mano in segno di saluto) Come va? (Ancha raccoglie la mano del marito evitando il contatto tra i due) Io volere vedere elefante.
Kapenda- (Stupito) Vuoi vedere elefante?
Turista (ottimista) YES !! (Gesticolando) foto!
Kapenda- Io sono qui che voglio allontanarmi da quell’animale; mi ha distrutto la casa, ha rovinato tutto, e tu vuoi vedere questo animale?
Turista – YA! Io Pagare!
Kapenda- Ancha, approfitta per riposare. (Ancha mostra paura) Fidati di me; Sono cacciatore!
Ancha si allonta, e sale nuovamente sull’albero di anacardi. Il cacciatore fa il segno di silenzio al turista e questo fa lo stesso. Gli fa il segno di calma e di abbassarsi, ripetuto anche dal turista. Poco dopo, il turista rimane a bocca aperta.
Turista- Giraffa. Il cacciatore tosssce e tossisce anche il turista. Il cacciatore ha ucciso una zanzara sulla sua faccia e il turista si è dato uno schiaffo. Il cacciatore chiede mimicamente silenzio e poi si accuccia. I gesti vengono successivamente ripetuti dal turista e poi entrambi si alzano lentamente.
FINE
