Incontro con Associazione Luarte

















































































Oggi la giornata è piena. E il sole picchia, che in Africa è un particolare da non sottovalutare.
Incontriamo i ragazzi del gruppo Luarte, un’altra associazione culturale/teatrale di Maputo.
Ma prima di loro vi devo presentare Timi.
Italo-mozambicana, direi mia coetanea, classe 1977 o giù di lì, antropologa, figlia di Mary Salghetti, una donna che in Mozambico è considerata un’eroina (si può leggere la sua storia qui: http://www.unacitta.it/newsite/intervista. asp? id = 2452).
Parla perfettamente il portoghese e l’italiano e in questi primi giorni di Mozambico ci ha un po’ aiutato con le traduzioni.
E’ affascinante, coraggiosa, ci racconta, sorridendo sorniona, che grazie alla sua laurea italiana qui in Mozambico è diventata Preside della Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Maputo.
Un’antropologa, Preside di Giurisprudenza! 🙂
Timi è parte dell’Associazione Luarte. Al nostro incontro sono in due, più Timi. Da come ce li presenta, Luarte sembra essere una compagnia teatrale a tutti gli effetti, attori, scrittori, scenografi, addetti alle riprese. Conoscono i ragazzi di Machaka, probabilmente grazie agli agganci di Timi, hanno già lavorato con l’estero e attualmente stanno portando in giro per le scuole alcuni spettacoli educativi contro la violenza. Snocciolano un curriculum lunghissimo di collaborazioni e attività realizzate.
Felix mi piace, ci ha scrutato per tutto il tempo, senza dire nulla.
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Si continua… (cioè, siamo di nuovo in macchina!!!)
L’agenda prevede una breve visita alla sede dell’associazione Luarte e poi in una scuola qui vicino dove li vedremo all’opera davanti a un pubblico (di studenti!!!).
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Corso di portoghese in pillole: teatro si dice “teatro”. E si pronuncia “teatro”. Non trovate questa cosa magica?
Ok, sono disidratato.