Le riunioni

















































































Ho tutti i chakra in subbuglio! Oggi qualcuno arriva da Milano e per i prossimi tre giorni si parlerà finalmente di Mozambico. Ad Alcatraz le voci di corridoio diventano vere e proprie notizie in pochissimo tempo. Qualcuno mi ha già chiesto quando parto. Io non so ancora nulla. Arrivano i Milanesi.
A questo punto vi presento i protagonisti di questa avventura. Siedono intorno al tavolo posto in un bellissimo e colorato locale di Alcatraz che chiamiamo “palestra”: Jacopo, Bruno, Iacopo, io. Iacopo con la i, che non è Jacopo, lui è il Fo, Iacopo è Patierno.
Bruno, insieme a Jacopo, sono i coordinatori del progetto.
Iacopo-con-la-i è il responsabile del settore video, riprenderà tutto e produrrà il documentario finale.
Io: non lo so.
Cioè, io sono stato in Burkina Faso per quattro anni, forse questo può aiutare. Lavoro con Jacopo da 15 anni, forse per questo sono qui. Ho collaborato alla preparazione di alcuni suoi spettacoli teatrali, anche questo forse può essere utile al progetto, mi occupo anche di siti internet, scrittura, comunicazione, forse c’entro per quello…
La riunione è un fiume di informazioni: Jacopo Fo s.r.l., in collaborazione con Eni Foundation e con il supporto sul campo di Medici con l’Africa Cuamm, ong padovana, promuoverà, in Mozambico, uno spettacolo teatrale con attori locali che possa aiutare a diffondere chiari messaggi sanitari utili alla prevenzione delle malattie più diffuse. Si parla di prevenzione della malaria, della mortalità infantile, di potabilizzazione dell’acqua, di diffusione di compost toilet, di educazione alimentare. Tutti aspetti in qualche modo connessi alla salute.
Riceveremo presto dai medici del Cuamm indicazioni chiare.
Confermata anche una prima missione in Mozambico. C’è da preparare un’agenda, prendere i contatti…
“Abbiamo tutti il passaporto, vero? E le vaccinazioni?” chiede Bruno.
Quindi siamo noi.
La squadra Mozambico siamo noi.
Io sono qui perché vado in Mozambico.
E costruiremo uno spettacolo teatrale, selezioneremo gli attori, li porteremo in Italia, ritorneremo in Mozambico per la tournée. E poi scriverò il libro!
Iacopo, con la i e con l’aiuto di altri operatori, riprenderà tutte le fasi del progetto e oltre al film/documentario produrrà una serie di pillole video che verranno pubblicate nel sito.
Jacopo (Fo) e io ci occuperemo della parte “Teatro”. E io sono l’uomo sul campo per le missioni in Mozambico. Me lo continuo a ripetere, magari è solo un sogno.
Tra una riunione e l’altra si susseguono pranzi e cene, ma non chiedetemi cosa ho mangiato…