O falso médico!

















































































Questo diario dell’avventura de “Il teatro fa bene” ne risentirà un po’ del lavoro che stiamo facendo in questi giorni.
Qui si prova, tutto il giorno, mattina e pomeriggio, si prova, si discute su battute, dialoghi, movimenti e si rincomincia daccapo. La scena 1, la scena 2, poi rifacciamo la scena 1, poi facciamo scena 1 e 2 insieme, proviamo la 3 e via così…
A ogni performance aggiungiamo un piccolo pezzettino, un movimento nuovo, una battuta, un’idea per movimentare una danza.
Alla regia si alternano Mario Pirovano e Jacopo Fo.
Jacopo… ha scritto il testo in una notte! E stamattina è arrivato con i dialoghi per le 2 scene che ancora mancavano. Ha creato un testo che parte da una storia raccontataci da Felix, con un pizzico di Moliere, un po’ di Boccaccio e la supervisione finale di Dario Fo.
Cioè, mica bruscolini…
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Ok! Vi do qualche anticipazione sul canovaccio (non ditelo a nessuno!!!). Lo spettacolo si chiama “O falso médico”, Il medico falso.
Scena 1
(Il fondale della scena è quello di un bosco, mentre il narratore racconta gli attori danzano)
Prologo
Narratore: Signore e signori stiamo per raccontarvi la storia dell’amore tra un uomo e una donna.
Si sono conosciuti a scuola e si sono amati da subito.
Lui l’aveva seguita camminando lungo la strada e aveva raccolto fiori perché lei li mettesse tra i capelli.
Lei gli aveva portato un piatto di polenta che lui aveva mangiato insieme ai suoi amici, come si usava nella tradizione antica del corteggiamento.
(Canzone: L’amore degli innamorati)
