Roma, non sei mai stata così bella!

















































































Simone, perché piangi? Dovresti essere felice…
Mi sento un po’ solo ora. Sai, dopo 15 giorni di pranzi e cene in 18, ora qui, non c’è nessuno. Arlete, Felix, Ana Bela, Adelino, Safina, Adelino (junior) e Agostinho sono partiti.
Però Felix ti ha fatto quel regalo, quel “Muito obrigado por tudo” sussurrato, che avete sentito solo tu e lui, lo volevi vero? Ce lo siamo meritati!
Credo di sì, ho dato tutto ciò che avevo. Mi hanno chiesto di raccontare la mia vita e l’ho fatto, non ho raccontato neanche una bugia, non ne valeva la pena, volevo vedere la reazione nei loro occhi.
Nei ritagli di tempo abbiamo aiutato Safina a leggere il testo dello spettacolo. Lo abbiamo letto almeno 20 volte, più tutte le prove, arriveremo a 100!
E l’ultima prova?
Spettacolare! La prima parte, provata e straprovata è andata liscia come l’olio, con risate del piccolo pubblico presente, la seconda parte, provata solo una volta, letta un paio, ha avuto qualche intoppo ma è arrivata alla fine. La magia di Alcatraz si è ripetuta. 11 italiani e 7 mozambicani che riescono a creare uno spettacolo teatrale, vivendo per 15 giorni una specie di film fatto di chiacchiere, discussioni (a volte distensive, altre un po’ animate), colpi di scena, storie, condivisione, idee, tutto. C’è stato tutto! Ci siamo consolati, ci siamo aiutati, ci siamo anche scazzati, senza tener conto per un secondo del diverso colore della pelle, delle diverse religioni, delle diverse culture. Qualcuno la chiama “integrazione”!
Hai citato Arlete per prima, hai un debole eh?
Sarai d’accordo con me, oggi in tutta Piazza San Pietro a Roma era la più affascinante. Per come si muoveva guardandosi in giro.
Ah! A me non la racconti, ti sei sciolto quando ti ha preso a braccetto e ti ha chiesto chi abitava nei palazzi di fronte Piazza San Pietro.
Alla fine non ho neanche risposto a questa domanda! Le ho raccontato un po’ di informazioni tratte dal Codice Da Vinci o Angeli e Demoni, qual è quello ambientato in Vaticano?
Hai addirittura parlato bene di Papa Bergoglio!
Ho improvvisato, dopo questo intenso, intensissimo, stage di teatro mi è venuto bene! La storia delle docce per i senzatetto e dei barbieri voluti da Papa Francesco è vera! E le è anche piaciuta!
E’ stato bello tornare a Roma!
I loro commenti, le loro domande, mi hanno fatto riscoprire la città.
Roma, non sei mai stata così bella!
(Giù il sipario)
